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Teatro

Dalla Cattedrale di Canterbury a Santa Lucia, rivive l’assassinio di Thomas Becket

 

25 febbraio 2015  di  Mattia Lattanzi

 

Immaginiamo di entrare una sera in chiesa e di ritrovarci catapultati indietro nel tempo, precisamente al 1170, spettatori attoniti, partecipi di un dramma che si consuma davanti ai nostri occhi, con personaggi che si materializzano in mezzo al pubblico, che appaiono all’improvviso dal fondo della chiesa, dalle porte laterali, da dietro l’altare, in un’atmosfera talmente suggestiva che quasi subito si ha l’impressione che quello che sta succedendo non sia una finzione teatrale, ma la realtà.

La sofferenza di Thomas Becket nella sua decisione di non piegarsi alla volontà del Re e alla possibilità di diventare potente, di scegliere il martirio piuttosto che la gloria terrena; il suo tormento interiore, fomentato dai tentatori; la disperazione delle donne del coro che già da subito profetizzano il pericolo per l’Arcivescovo e per la loro stessa sopravvivenza; il tentativo del sacerdote di salvare  il suo superiore per il bene di tutti, diventano il nostro  tormento, le nostre paure, la nostra speranza di salvezza.

Fino alla conclusione, conosciuta per la vicenda storica, ma non per questo meno partecipata e sofferta.

Tutto questo è accaduto nella chiesetta di Santa Lucia sul Prato, divenuta per due sere, giovedì e domenica scorso, Cattedrale di Canterbury, dove una compagnia di attori, sotto l’attenta regia di Tommaso Carli, ha messo in scena “Assassinio nella Cattedrale”, famoso dramma teatrale di Thomas Stearns Eliot ispirato all’assassinio dell’Arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, avvenuto nel 1170 nell’omonima cattedrale.

Il testo originale, in parte riadattato dallo stesso Carli, con alcuni tagli e il cambiamento del finale, che si conclude nell’immediatezza della morte dell’Arcivescovo per mano dei cavalieri del Re e con l’apparizione dell’angelo, nulla toglie alla poetica e alla drammaticità del testo originale.

Colpisce la bravura degli attori, di questa compagnia che si affaccia per la prima volta su una palcoscenico nella composizione odierna, con un nome ancora da trovare.

Dodici persone, cinque donne e sette uomini, alcuni di loro provenienti da esperienze pregresse con “Diari di scena”, compagnia di ragazzi che frequentano la chiesa di Santa Lucia, altri alla loro prima esperienza di recitazione, ma che niente hanno da invidiare a dei seri professionisti.

 

 

Mattia Lattanzi

Dal numero 53 – Anno II del 25/02/2015

 

“Assassinio nella cattedrale”

di Thomas  Stearns Eliot.

 

 

Attori: Mimma Delizia, Adriana Vecchio, Antonio Innocenti, Lorenzo Lombardi, Girolamo Calcara, Elena Guerra, Milena Mimmato, Francesca Palombo, Marco Giachi, Michele Balloni, Stefano Algerini , Paolo Bernardini.

 

Regia: Tommaso Carli

Scene e luci: Tommaso Carli

Date:  giovedì 19 e domenica 22 Febbraio 2015, ore 21,

nella Chiesa di Santa Lucia sul Prato,

via Santa Lucia 10, Firenze. Ingresso libero.

 

Presentazione:

In quest’opera Thomas Stearns Eliot mette in scena il dramma dell’assassinio dell’arcivescovo Thomas Becket realmente accaduto nell’anno 1170 nella Cattedrale di Canterbury.

La contrapposizione con il suo proprio Re suscita nell’arcivescovo Becket una serie di dilemmi, tentazioni e conflitti interiori con la propria coscienza tali da indurlo a scegliere il martirio e la fedeltà al proprio cuore, piuttosto che piegarsi al compromesso con il potere del Re, errore già commesso in passato.

Questo potente e imponente testo di Eliot  non parla solo di un fatto storico, e non vuole elogiare il martirio come atto eroico, vuole invece valorizzare la trasformazione dell’uomo Thomas Becket, che da servo dei potenti si è messo a servizio del bene più profondo, Dio, per la salvezza del suo popolo. La sua fedeltà  a questo cambiamento e la sua lotta per conservarla, che lo porta, in quel contesto, a incontrare la morte, rimane il punto di forza dell’opera di Eliot.

Questa trasformazione interiore non è riservata solo a determinate persone ma può avvenire in tutti e nel semplice vivere quotidiano di ciascuno in qualsiasi tempo, in qualsiasi forma, luogo, ruolo, lavoro o stile di vita che sia. L’opera di Eliot ne manifesta l’essenza attraverso la storia dell’Arcivescovo di Canterbury, che può essere accostata in qualsiasi momento alla nostra vita di tutti i giorni.

 

 


15 febbraio 21.30
16 febbraio 16.30


Gli Improbabili presentano


Amore: lavori in corso
Istruzioni semiserie per il corretto utilizzo


scritto e diretto da


Marco & Alessio Passafiume


con testi di

Achille Campanile e Woody Allen

 

Teatrino di Santa Lucia, via Santa Lucia 14


Ingresso € 6

 

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